- Roma
- Dottorato in Medicina sperimentale e traslazionale
- Obiettivi formativi e insegnamenti
Obiettivi formativi e insegnamenti
Obiettivi formativi - Ciclo XXXIX - a.a. 2023/2024
Il Dottorato in Medicina Sperimentale e Traslazionale ha l'obiettivo di formare giovani ricercatori, con diversi profili e provenienti da diversi percorsi formativi (Lauree in Medicina e Chirurgia, Biologia e Biotecnologie, Chimica e Chimica e tecnologie farmaceutiche, Ingegneria biomedica, e discipline affini) sia italiani che esteri, nella ricerca sperimentale, declinata in ambito preclinico e clinico, con una forte impronta di multidisciplinarietà, avviandoli alla carriera scientifica in ambito traslazionale. Gli indirizzi di ricerca del corso, di seguito elencati, realizzano obiettivi di ricerca biomedica traslazionale, promuovendo attività di ricerca che riguardano sia le fasi sperimentali precliniche che quelli applicative in clinica.
Medicina rigenerativa: settore di frontiera e paradigma di ricerca trasversale nella scienza biomedica. Il Dottorato promuove attività di ricerca in questo ambito, quali: i) studio di cellule staminali somatiche, dei loro derivati e delle loro applicazioni, ii) comprensione dei meccanismi biologici coinvolti nella degenerazione/rigenerazione, iii) sviluppo di strategie per il ripristino morfo-funzionale degli organi danneggiati da malattie e/o senescenza, iv) studio di aumentare le proprietà rigenerative endogene di cellule e tessuti, v) implementazione delle moderne tecniche di ingegneria tissutale e delle nanotecnologie nella
rigenerazione e ricostruzione d'organo.
Biomedicina computazionale: disciplina emergente che integra conoscenze di informatica ed algoritmi computazionali nella ricerca biomedica. I progetti di ricerca spaziano dall'implementazione di metodi computazionali quantitativi nello studio di modelli di malattia, all'identificazione e caratterizzazione di farmaci di nuova generazione, attraverso le tecniche di docking e dinamica molecolare. Tramite un approccio multidisciplinare, i progetti di ricerca si pongono l'obiettivo di offrire un contributo alla progettazione ed al miglioramento dinamico di terapie personalizzate, mediante la modellazione e l'analisi quantitativa dei
dati estratti dalle cartelle cliniche elettroniche dei pazienti per ottimizzare le politiche decisionali nella pratica clinica.
Malattie rare: In Europa una malattia si definisce rara quando colpisce non più di 5 individui ogni 10000 persone; ad oggi si classificano circa 8000 malattie rare, che, sebbene molto diverse nella clinica, condividono problemi di ritardo nella diagnosi, scarsa conoscenza delle cause e dei meccanismi fisiopatologici, mancanza di cure, e conseguente carico assistenziale. Il Dottorato promuove ricerche finalizzate all'identificazione di cause ed allo studio dei meccanismi fisiopatologici delle malattie
rare, allo sviluppo di terapie innovative, al miglioramento dei protocolli di assistenza e di monitoraggio nel territorio.
Medicina dell'endotelio e dell'emostasi: L'emostasi fisiologica e patologica è alla base di malattie emorragiche (deficit di emostasi) e aterotrombosi (emostasi patologica). Le malattie aterotrombotiche sono la prima causa di morbilità e mortalità nel mondo pertanto lo studio della fisiopatologia e farmacologia dell'emostasi e della trombosi sono centrali per la medicina cardiovascolare e generale. L'endotelio partecipa ai meccanismi di protezione vascolare o innesca emostasi patologica. Il Dottorato promuove progetti di ricerca sui meccanismi fisiopatologici, target molecolari e farmacologici delle malattie cardiovascolari, includendo piastrine, fattori coagulativi ed endotelio vascolare
Medicina renale: il Dottorato promuove progetti di ricerca che integrano le conoscenze che derivano dalla ricerca di base con le problematiche che emergono dall'attività clinica di routine, quali: studio dei meccanismi fisiopatologici e di progressione delle nefropatie acute e croniche (diabetiche, idiopatiche, malattie rare, rene policistico, complicanze post-trapianto, ecc), e lo sviluppo di strategie di diagnosi, prevenzione/trattamento.
Medicina dei trapianti: il Dottorato include progetti finalizzati allo sviluppo di nuovi approcci biotecnologici da integrare in protocolli clinico-assistenziali innovativi per l'approccio al paziente trapiantato, dalla selezione dei donatori, all'ingegneria tissutale, alle terapie avanzate. Il target clinico ha come obiettivo la cura di gravi patologie, quali il diabete mellito e la nefropatia cronica, che si associano a insufficienze d'organo (pancreas endocrino, rene).
Ginecologia: il Dottorato promuove progetti di ricerca finalizzati allo studio delle patologie ginecologiche che rappresentano un paradigma di complessità clinica e biologica, per le caratteristiche anatomiche e fisiologiche del distretto interessato e l'eterogeneità delle condizioni, che spaziano dalla medicina perinatale, alle patologie oncologiche, alle malattie infettive ed alla trasmissione materno-fetale, ai percorsi di supporto alla procreazione.
Insegnamenti previsti (distinti da quelli impartiti in insegnamenti relativi ai corsi di studio di primo e secondo livello)
PRIMO ANNO |
SECONDO ANNO |
TERZO ANNO |
Regenerative medicine |
Regenerative medicine |
New insights into diseases' |
New insights into diseases' |
New insights into diseases' |
Haemostasis and pathophysiology |
Haemostasis and |
Haemostasis and |
Novel tools in drug design and |
Novel tools in drug design and |
Novel tools in drug design and therapeutic approaches |
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