- Roma
- Dottorato in Neuroscienze
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Indirizzi di ricerca
Neuroscienze cliniche e traslazionali
- Analisi dei fenomeni di plasticità neuronale che sottendono i meccanismi di maturazione, invecchiamento ed apprendimento del SNC e di recupero funzionale a seguito di diversi insulti lesionali.
- Utilizzo della stimolazione magnetica transcranica (TMS) ed a corrente diretta (tDCS), della magnetoencefalografia (MEG), dell’elettroencefalografia ad alta definizione (HD-EEG), della risonanza magnetica funzionale (fMRI), del doppler transcranico (TCD) e della spettroscopia nell’infrarosso vicino (NIRS) per la valutazione della riorganizzazione delle aree cerebrali e delle variazioni di eccitabilità corticale in seguito a lesioni del SNC e a stati affettivi patologici.
- Analisi di “connettività dinamica” per le principali funzioni nervose ed i meccanismi di plasticità neuronale e di apprendimento in condizione fisiologiche e durante il recupero a seguito di lesione. Analogamente, tali parametri sono esplorati in funzione dei fenomeni di invecchiamento fisiologico e patologico del SNC.
- Studio dei programmi di espressione genica che guidano lo sviluppo del sistema nervoso centrale e della loro alterazione in patologie cognitive quali la sindrome dello spettro autistico (ASD).
- Studio a ultrasuoni della circolazione cerebrale e del ruolo dei markers prognostici vascolari nella definizione del recupero funzionale in seguito ad ictus.
- Neuroimaging funzionale (SPECT e/o PET) nella malattia di Parkinson trattata con stimolazione cerebrale profonda (DBS): effetti sulla perfusione e/o sul metabolismo glucidico cerebrale. Correlazione pre- e post-chirurgica dei parametri funzionali con valutazioni cliniche, cognitive e comportamentali.
- Imaging dopaminergico presinaptico (SPECT e/o PET) nella malattia di Parkinson: approccio combinato del binding striatale con markers biologici nella predizione di declino cognitivo.
- Imaging dopaminergico presinaptico e del metabolismo cerebrale del glucosio nei Parkinsonismi Atipici: correlati funzionali dei disturbi motori, cognitivi e neuropsichiatrici.
- Studio SPECT del sistema dopaminergico nelle dipendenze da sostanze e comportamentali.
- Imaging PET delle placche di amiloide e del metabolismo cerebrale del glucosio nel Mild Cognitive Impairment (MCI): ruolo predittivo nella conversione in malattia di Alzheimer.
- Neuroplasticità: implicazioni con la biologia dei metalli e l’effetto biologico delle onde elettromagnetiche.
- Analisi neurofisiologica dei fattori prognostici per l’outcome dei pazienti e la “personalizzazione” del loro trattamento riabilitativo incluse le metodiche robotizzate (e realtà virtuale immersiva (MIT-MANUS, piattaforma ALLADIN).
- Studio dei meccanismi molecolari responsabili dei deficit sinaptici in modelli sperimentali di malattie neurodegenerative.
- Regolazione del differenziamento delle cellule staminali neurali e della neurogenesi endogena quale potenziale meccanismo di riparazione dal danno acuto e cronico del sistema nervoso centrale.
- Effetto della stimolazione elettrica e dei campi elettromagnetici sulla plasticità sinaptica
- Caratterizzazione di nuovi meccanismi patogenetici e nuovi geni delle malattie mitocondriali e metaboliche, delle distrofie muscolari e delle neuropatie genetiche
- Caratterizzazione e validazione di biomarcatori clinici, biochimici e strumentali nelle malattie mitocondriali e definizione di specifici profili biomolecolari e metabolici
- Fenotipizzazione di malattie genetiche rare (malattie mitocondriali, “Limb Girdle” Muscular Dystrophies) secondo nuove metodiche e linguaggi standardizzati con software condivisi a livello nazionale ed europeo (Pheno Tips, codici HPO)
- Studio dei fenotipi clinici di sclerosi laterale amiotrofica: correlazione con fattori di rischio genetici
- Ricerche in ambito oncologico su aspetti morfo-fisiopatologici di cellule microgliali e valutazioni di interazioni cellulari in modelli umani di GBM e di medulloblastoma.
- Modello sperimentale, indotto da tossico, di neurodegenerazione prevalentemente ippocampale accompagnata da disturbi cognitivi (il modello viene impiegato per studiare i processi neurodegenerativi, neuroprotettivi e neuroriparativi, e può essere utilmente impiegato per testarel'attività di farmaci. Il modello viene impiegato sia in animali da laboratorio che in colture cellulari).
- Studio dei meccanismi di neuroplasticità e recupero funzionale nei pazienti sottoposti ad interventi chirurgici di decompressione midollare cervicale per patologia degenerativa, traumatica, neoplastica o infettiva.
- Ricerche in ambito ultrasonografico su aspetti morfologici ecografici del nervo nelle patologie neurologiche periferiche con particolare attenzione al concetto prognostico e responsività terapeutica del nervo nelle diverse fasi di danno traumatico o immunorelato (ecograficamente rilevabili) e su correlazioni morfo-funzionali (per possibile sviluppo di misure di outcome e nuove tecnologie “combo” tipo “eco/miografo”).
- Studi sul Dolore e implicazioni in ambito terapeutico/riabilitativo (mediante LEP e QST).
- Disturbi psicopatologici (spettro affettivo, ossessivo-compulsivo ed impulsivo) e trattamenti biologici integrati (farmacologici, fisici, psicologici).
- Neurofisiologia del controllo bidirezionale tramite elettrodi intraneurali del complesso braccio/mano artificiale.
- Studi sulle risposte a diversi stimoli sensoriali e multisensoriali (sono in atto o in fase di definizione convenzioni con MAXXI, Galleria Nazionale Arte Moderna, Parco della Musica/Musica per Roma, Istituto Nazionale di Astrofisica, Istituto di Filosofia Tor Vergata, etc) per verificarne le risposte e le risposte cerebrali e del sistema nervoso autonomo sia in soggetti sani si in pazienti con alterazione dello stato di coscienza.
Neuroscienze cognitive e comportamentali
- Studio dei modelli neuropsicologici che sottendono il funzionamento cognitivo nel paziente affetto da patologia neurologica di tipo diffuso o focale con varia eziologia (degenerativa, vascolare, tumorale, infettiva) sulla base della modellistica cognitivista e degli assunti della neuropsicologia sperimentale
- Correlazione di tipo anatomo funzionale dei processi cognitivi attraverso uso dei sistemi di neuroimaging strutturale e funzionale
- Analisi delle correlazioni tra processi cognitivo-comportamentali e specifici markers biologici, polimorfismi genetici e mutazioni alleliche.
- Meccanismi neuropsicologici e correlati neuro funzionali che sottendono i meccanismi di recupero delle funzioni cognitive post-lesionale.
Neuroscienze Cellulari e Molecolari
- Studio dei meccanismi molecolari di regolazione della neurogenesi fetale ed adulta sia in condizioni fisiologiche che in patologie neurodegenerative.
- Studio di meccanismi di neuroprotezione in modelli sperimentali in vivo e in vitro di patologie neurodegenerative. Tali modelli animali, geneticamente modificati e non, vengono impiegati per studiare i processi neurodegenerativi, neuroprotettivi e neuroriparativi e possono essere impiegati per testare l'attività di farmaci.
- Caratterizzazione di popolazioni di cellule staminali neurali e delle loro aberrazioni in neoplasie del sistema nervoso centrale.
- Analisi del processamento degli RNA codificanti e non codificanti durante lo sviluppo del cervello e in patologie neurodegenerative e cognitive.
- Studio dei meccanismi molecolari responsabili dei deficit sinaptici nei modelli sperimentali di malattia di Alzheimer. Identificazione di biomarkers predittivi precoci.
- Ruolo delle cellule gliali nella regolazione della funzione sinaptica in condizioni fisiologiche ed in modelli sperimentali di malattia di Alzheimer.
- Ruolo degli agenti infettivi nella patogenesi delle malattie neurodegenerative.
- Ruolo dei segnali metabolici nella plasticità cerebrale.
- Ingegnerizzazione di proteine per il controllo, in vivo, della funzione sinaptica.
- Analisi della regolazione del metabolismo degli RNA coinvolta nella plasticità sinaptica.
- Neuroinfiammazione e suo coinvolgimento nei fenomeni neurodegenerativi (modelli in vitro -colture primarie di microglia o astrociti di ratto, linee immortalizzate- ed in vivo -EAE- in cui vengono studiati i pattern di attivazione della risposta infiammatoria innata e, su questi, tool farmacologici di interesse).
- Neuropeptidi coinvolti nella risposta allo stress e nel dolore (modelli in vitro - espianti acuti di ippocampo, ipotalamo e brainstem di ratto, sinaptosomi - ed in vivo -restrain stress, Von Frey- in cui è possibile studiare i correlati in vitro della risposta agli stressor, oltre che il signaling delle vie del dolore e la relativa modulazione farmacologica).
Neurofisiologia del distretto cervico-facciale
- Studio degli eventi biomolecolari associati agli eventi del danno cellulare recettoriale nell’orecchio interno a seguito degli stimoli nocivi del trauma acustico e dell’esposizione a sostanze ototossiche nell’animale da laboratorio.
- Studio degli eventi di farmacoprotezione associata all’impiego di antiossidanti nella terapia del danno dell’orecchio interno a seguito di trauma acustico e esposizione a sostanze ototossiche nell’animale da laboratorio.
- Analisi degli eventi fisiologici e clinici associati alla plasticità neurale in seguito a riabilitazione uditiva nei sordi profondi con impianto cocleare mediante verifica delle risposte di attivazione degli elettrodi impiantati e associazione con valutazione dei test di comprensione verbale e sviluppo del linguaggio.
- Analisi dei segnali biomedici (potenziale d’azione del nervo acustico, caratteristiche frequenziali della voce-pitch, valutazione qualità della vita).
- Impiego della stimolazione elettrica del promontorio nella valutazione della funzionalità dell’impianto cocleare.
- Valutazione della relazione tra attivazione degli elettrodi attivati nell’impianto cocleare e ascolto della musica: creazione di un nuovo software di training musicale (PC discrimination, melody recognition, instrumental song recognition).
- Valutazione della relazione tra attivazione degli elettrodi attivati nell’impianto cocleare e comunicazione telefonica.
- Cellule staminali e rigenerazione dei recettori cocleari per la terapia della sordità.
- Cellule staminali e rigenerazione delle cellule tessuto osseo per la terapia dei difetti ossei del massiccio facciale.
- Cellule staminali e cellule originarie del carcinoma squamoso della testa e del collo.
- Cellule staminali e innesto di tessuto adiposo nei difetti tissutali del massiccio facciale.
- Applicazione dello screening uditivo neonatale universale (otoemissioni acustiche e ABR) nella prevenzione e nella programmazione della riabilitazione della sordità profonda.
- Analisi genetica della sordità (connessina 26) nelle ipoacusie familiari.
- Ruolo diagnostico e prognostico della registrazione dei potenziali evocati vestibolo spinali (VEMPs).
- Studio dei fenomeni biomedici associati allo sviluppo del linguaggio. In età neonatale e della prima infanzia dei sordi profondi sottoposti a riabilitazione con impianto cocleare sono ricercati gli eventi indicativi di plasticità neurale e di maturazione neurale mediante lo studio della depolarizzazione neurale (Nerve-responses-Threshold) e la misura dell’impedenza degli elettrodi cocleari.
- Studio dell’interfaccia ionica-elettrica tra neurone del nervo acustico e elettrodo cocleare.
- Analisi dell’epidemiologia genetica dei tumori della testa e del collo.
- Valutazione dei marcatori biologici di predittività e prognosi nel cancro della testa e del collo.
- Nuove strategie terapeutiche nel trattamento dei tumori della testa e del collo.
Sviluppo e Disabilità in età pediatrica
- Sviluppo di nuovi farmaci o utilizzo di farmaci off-label nel trattamento di condizioni sindromiche disabilitanti.
- Profili neuro-cognitivi in bambini con patologia complessa disabilitante (neoplasie cerebrali, sindromi congenite, malformazioni cerebrali).
- Caratterizzazione di nuovi geni responsabili di condizioni sindromiche e delineazione del meccanismo patogenetico.
- Studio dell’impatto delle patologie pediatriche sulla disabilità
- Analisi del Metabolismo basale nei bambini con diverse forme di disabilità, mediante lo studio calorimetrico, dell’intake alimentare e della spesa energetica
- Analisi delle maggiori problematiche di neurogastroenterologia quali: studio della motilità gastroenterica, analisi del microbiota, rilevamento della incidenza del RGE e sue complicanze, nelle diverse condizioni disabilitanti
- Valutazione dei disturbi di sonno mediante questionari e polisonnografia.
- Studio sul dolore nel bambino con ritardo psicomotorio mediante questionari e per casi specifici analisi della soglia mediante studi neurofisiologici (LEP)
- Valutazione del metabolismo osseo
Scienze neurologiche dello sviluppo
- Lesioni cerebrali neonatali e plasticità del sistema nervoso centrale.
- Sindromi di West e sviluppo cognitivo.
- Sviluppo di scale di valutazione per malattie neuromuscolari
- Studi di storia naturale mirati ad identificare traiettorie di progressione e fattori prognostici precoci nell’ambito delle malattie neuromuscolari
- Caratterizzazione di sindromi epilettiche genetiche
- Disturbi visivi di origine centrale (cerebral visual impairment)
Biofisica
- Biomarcatori molecolari, elettrofisiologici e comportamentali del declino cognitivo in modelli sperimentali di malattia di Alzheimer.
- Studio dei meccanismi alla base della proliferazione e del differenziamento di cellule staminali neurali e modulazione della neurogenesi adulta con stimoli fisici.
- Meccanismi di regolazione dell’eccitabilità neuronale e della plasticità sinaptica.
- Ruolo dei canali ionici nella fisiologia delle cellule nervose e gliali, e nella patogenesi di malattie neuromuscolari e neurodegenerative.
- Studio della relazione tra signaling intracellulare e dinamica e morfodinamica neuronale mediante tecniche avanzate di analisi di immagini in fluorescenza.
- Caratterizzazione della cinetica di formazione degli aggregati prefibrillari di proteine (β-amiloide, tau, α-synuclein, etc.) coinvolte nelle malattie neurodegenerative.
- Studio dell’omeostasi delle varie coppie redox all’interno delle cellule e del loro ruolo funzionale;
- Effetti della stimolazione elettrica transcranica con corrente continua (tDCS) e dei campi elettromagnetici sulla funzione sinaptica.
- Ruolo di agenti virali neurotropici nella patogenesi di malattie neurodegenerative.